Basi di dati e Doctrine

Uno dei compiti più comuni e impegnativi per qualsiasi applicazione implica la persistenza e la lettura di informazioni da una base dati. Sebbene il framework Symfony non si integri con un ORM in modo predefinito, Symfony Standard Edition, la distribuzione più usata, dispone di un’integrazione con Doctrine, una libreria il cui unico scopo è quello di fornire potenti strumenti per facilitare tali compiti. In questo capitolo, si imparerà la filosofia alla base di Doctrine e si vedrà quanto possa essere facile lavorare con una base dati.

Note

Doctrine è totalmente disaccoppiato da Symfony e il suo utilizzo è facoltativo. Questo capitolo è tutto su Doctrine ORM, che si prefigge lo scopo di consentire una mappatura tra oggetti una base dati relazionale (come MySQL, PostgreSQL o Microsoft SQL). Se si preferisce l’uso di query grezze, lo si può fare facilmente, come spiegato nella ricetta “/cookbook/doctrine/dbal”.

Si possono anche persistere dati su MongoDB usando la libreria ODM Doctrine. Per ulteriori informazioni, leggere la documentazione di “DoctrineMongoDBBundle`_”.

Un semplice esempio: un prodotto

Il modo più facile per capire come funziona Doctrine è quello di vederlo in azione. In questa sezione, configureremo una base dati, creeremo un oggetto Product, lo persisteremo nella base dati e lo recupereremo da esso.

Configurazione della base dati

Prima di iniziare, occorre configurare le informazioni sulla connessione alla base dati. Per convenzione, questa informazione solitamente è configurata in un file app/config/parameters.yml:

# app/config/parameters.yml
parameters:
    database_driver:    pdo_mysql
    database_host:      localhost
    database_name:      progetto_test
    database_user:      root
    database_password:  password

# ...

Note

La definizione della configurazione tramite parameters.yml è solo una convenzione. I parametri definiti in tale file sono riferiti dal file di configurazione principale durante le impostazioni iniziali di Doctrine:

Separando le informazioni sula base dati in un file a parte, si possono mantenere facilmente diverse versioni del file su ogni server. Si possono anche facilmente memorizzare configurazioni di basi dati (o altre informazioni sensibili) fuori dal progetto, come per esempio dentro la configurazione di Apache. Per ulteriori informazioni, vedere /cookbook/configuration/external_parameters.

Ora che Doctrine ha informazioni sulla base dati, si può fare in modo che crei la base dati al posto nostro:

$ php app/console doctrine:database:create

Note

Se si vuole usare SQLite come base dati, occorre impostare il percorso in cui si trova il relativo file:

Creare una classe entità

Supponiamo di star costruendo un’applicazione in cui si devono elencare dei prodotti. Senza nemmeno pensare a Doctrine o alle basi dati, già sappiamo di aver bisogno di un oggetto Product che rappresenti questi prodotti. Creare questa classe dentro la cartella Entity di AppBundle:

// src/AppBundle/Entity/Product.php
namespace AppBundle\Entity;

class Product
{
    protected $name;
    protected $price;
    protected $description;
}

La classe, spesso chiamata “entità” (che vuol dire una classe di base che contiene dati), è semplice e aiuta a soddisfare i requisiti di business di necessità di prodotti dell’applicazione. Questa classe non può ancora essere persistita in una base dati, è solo una semplice classe PHP.

Tip

Una volta imparati i concetti dietro a Doctrine, si può fare in modo che Doctrine crei questa classe entità al posto nostro. Questo comando porrà delle domande, per aiutare nella costruzione dell’entità:

$ php app/console doctrine:generate:entity

Aggiungere informazioni di mappatura

Doctrine consente di lavorare con le basi dati in un modo molto più interessante rispetto al semplice recupero di righe da tabelle basate su colonne in un array. Invece, Doctrine consente di persistere interi oggetti sula base dati e di recuperare interi oggetti dalla base dati. Funziona mappando una classe PHP su una tabella di base dati e le proprietà della classe PHP sulle colonne della tabella:

images/book/doctrine_image_1.png

Per fare in modo che Doctrine possa fare ciò, occorre solo creare dei “metadati”, ovvero la configurazione che dice esattamente a Doctrine come la classe Product e le sue proprietà debbano essere mappate sula base dati. Questi metadati possono essere specificati in diversi formati, inclusi YAML, XML o direttamente dentro la classe Product, tramite annotazioni:

Note

Un bundle può accettare un solo formato di definizione dei metadati. Per esempio, non è possibile mischiare definizioni di metadati in YAML con definizioni tramite annotazioni.

Tip

Il nome della tabella è facoltativo e, se omesso, sarà determinato automaticamente in base al nome della classe entità.

Doctrine consente di scegliere tra una grande varietà di tipi di campo, ognuno con le sue opzioni Per informazioni sui tipi disponibili, vedere la sezione Riferimento sui tipi di campo di Doctrine.

See also

Si può anche consultare Basic Mapping Documentation di Doctrine per tutti i dettagli sulla mappatura. Se si usano le annotazioni, occorrerà aggiungere a ogni annotazione il prefisso ORM\ (p.e. ORM\Column(..)), che non è mostrato nella documentazione di Doctrine. Occorrerà anche includere l’istruzione use Doctrine\ORM\Mapping as ORM;, che importa il prefisso ORM delle annotazioni.

Caution

Si faccia attenzione che il nome della classe e delle proprietà scelti non siano mappati a delle parole riservate di SQL (come group o user). Per esempio, se il nome di una classe entità è Group, allora il nome predefinito della tabella sarà group, che causerà un errore SQL in alcuni sistemi di basi dati. Vedere Reserved SQL keywords documentation di Doctrine per sapere come fare correttamente escape di tali nomi. In alternativa, se si può scegliere liberamente lo schema della base dati, usare semplicemente un nome diverso di tabella o di colonna. Vedere Persistent classes e Property Mapping nella documentazione di Doctrine.

Note

Se si usa un’altra libreria o programma che utilizza le annotazioni (come Doxygen), si dovrebbe inserire l’annotazione @IgnoreAnnotation nella classe, per indicare a Symfony quali annotazioni ignorare.

Per esempio, per evitare che l’annotazione @fn sollevi un’eccezione, aggiungere il seguente:

/**
 * @IgnoreAnnotation("fn")
 */
class Product
// ...

Generare getter e setter

Sebbene ora Doctrine sappia come persistere un oggetto Product nella base dati, la classe stessa non è molto utile. Poiché Product è solo una normale classe PHP, occorre creare dei metodi getter e setter (p.e. getName(), setName()) per poter accedere alle sue proprietà (essendo le proprietà protette). Fortunatamente, Doctrine può farlo al posto nostro, basta eseguire:

$ php app/console doctrine:generate:entities AppBundle/Entity/Product

Il comando si assicura che i getter e i setter siano generati per la classe Product. È un comando sicuro, lo si può eseguire diverse volte: genererà i getter e i setter solamente se non esistono (ovvero non sostituirà eventuali metodi già presenti).

Caution

Si tenga a mente che il generatore di entità di Doctrine produce semplici getter e setter. Si dovrebbero controllare le entità generate e sistemare getter e setter per adattarli alle proprie necessità.

Si possono anche generare tutte le entità note (cioè ogni classe PHP con informazioni di mappatura di Doctrine) di un bundle o di un intero spazio dei nomi:

# genera tutte le entità in AppBundle
$ php app/console doctrine:generate:entities AppBundle

# genera tutte le entità dei bundle nello spazio dei nomi Acme
$ php app/console doctrine:generate:entities Acme

Note

Doctrine non si cura se le proprietà siano protette o private, o se siano o meno presenti getter o setter per una proprietà. I getter e i setter sono generati qui solo perché necessari per interagire col l’oggetto PHP.

Creare tabelle e schema della base dati

Ora si ha una classe Product usabile, con informazioni di mappatura che consentono a Doctrine di sapere esattamente come persisterla. Ovviamente, non si ha ancora la corrispondente tabella product nella propria base dati. Fortunatamente, Doctrine può creare automaticamente tutte le tabelle della base dati necessarie a ogni entità nota nella propria applicazione. Per farlo, eseguire:

$ php app/console doctrine:schema:update --force

Tip

Questo comando è incredibilmente potente. Confronta ciò che la propria base dati dovrebbe essere (basandosi sulle informazioni di mappatura delle entità) con ciò che effettivamente è, quindi genera le istruzioni SQL necessarie per aggiornare la base dati e portarlo a ciò che dovrebbe essere. In altre parole, se si aggiunge una nuova proprietà con metadati di mappatura a Product e si esegue nuovamente il task, esso genererà l’istruzione “alter table” necessaria per aggiungere questa nuova colonna alla tabella product esistente.

Un modo ancora migliore per trarre vantaggio da questa funzionalità è tramite le migrazioni, che consentono di generare queste istruzioni SQL e di memorizzarle in classi di migrazione, che possono essere eseguite sistematicamente sul server di produzione, per poter tracciare e migrare lo schema della base dati in modo sicuro e affidabile.

La propria base dati ora ha una tabella product pienamente funzionante, con le colonne corrispondenti ai metadati specificati.

Persistere gli oggetti nella base dati

Ora che l’entità Product è stata mappata alla corrispondente tabella product, si è pronti per persistere i dati nella base dati. Da dentro un controllore, è molto facile. Aggiungere il seguente metodo a DefaultController del bundle:

// src/AppBundle/Controller/DefaultController.php

// ...
use AppBundle\Entity\Product;
use Symfony\Component\HttpFoundation\Response;

// ...
public function createAction()
{
    $product = new Product();
    $product->setName('Pippo Pluto');
    $product->setPrice('19.99');
    $product->setDescription('Lorem ipsum dolor');

    $em = $this->getDoctrine()->getManager();

    $em->persist($product);
    $em->flush();

    return new Response('Creato prodotto con id '.$product->getId());
}

Note

Se si sta seguendo questo esempio, occorrerà creare una rotta che punti a questa azione, per poterla vedere in azione.

Tip

Questo articolo mostra come si interagisce con Doctrine dall’interno di un controllore, usando il metodo :method:`Symfony\\Bundle\\FrameworkBundle\\Controller\\Controller::getDoctrine` del controllore. Tale metodo è una scorciatoia per ottenere il servizio doctrine. Si può interagire con Doctrine in altri contesti, iniettandolo come servizio. Vedere /book/service_container per maggiori informazioni sulla creazione di servizi.

Analizziamo questo esempio:

  • righe 10-13 In questa sezione, si istanzia e si lavora con l’oggetto $product, come qualsiasi altro normale oggetto PHP;
  • riga 14 Questa riga recupera l’oggetto gestore di entità di Doctrine, responsabile della gestione del processo di persistenza e del recupero di oggetti dalla base dati;
  • riga 16 Il metodo persist() dice a Doctrine di “gestire” l’oggetto $product. Questo non fa (ancora) eseguire una query sula base dati.
  • riga 17 Quando il metodo flush() è richiamato, Doctrine cerca tutti gli oggetti che sta gestendo, per vedere se hanno bisogno di essere persistiti sulla base dati. In questo esempio, l’oggetto $product non è stato ancora persistito, quindi il gestore di entità esegue una query INSERT e crea una riga nella tabella product.

Note

Di fatto, essendo Doctrine consapevole di tutte le proprie entità gestite, quando si chiama il metodo flush(), esso calcola un insieme globale di modifiche ed esegue le query nell’ordine corretto, usando dei prepared statement per migliorare le prestazioni. Per esempio, se si persiste un totale di 100 oggetti Product e quindi si richiama flush(), Doctrine eseguirà 100 query INSERT in un singolo oggetto prepared statement.

Quando si creano o aggiornano oggetti, il flusso è sempre lo stesso. Nella prossima sezione, si vedrà come Doctrine sia abbastanza intelligente da usare una query UPDATE se il record è già esistente nella base dati.

Tip

Doctrine fornisce una libreria che consente di caricare dati di test in un progetto (le cosiddette “fixture”). Per informazioni, vedere la documentazione di “DoctrineFixturesBundle”.

Recuperare oggetti dalla base dati

Recuperare un oggetto dalla base dati è ancora più facile. Per esempio, supponiamo di aver configurato una rotta per mostrare uno specifico Product, in base al valore del suo id:

public function showAction($id)
{
    $product = $this->getDoctrine()
        ->getRepository('AppBundle:Product')
        ->find($id);

    if (!$product) {
        throw $this->createNotFoundException(
            'Nessun prodotto trovato per l\'id '.$id
        );
    }

    // ... fare qualcosa, come passare l'oggetto $product a un template
}

Tip

Si può ottenere lo stesso risultato senza scrivere codice usando la scorciatoia @ParamConverter. Vedere la documentazione di FrameworkExtraBundle per maggiori dettagli.

Quando si cerca un particolare tipo di oggetto, si usa sempre quello che è noto come il suo “repository”. Si può pensare a un repository come a una classe PHP il cui unico compito è quello di aiutare nel recuperare entità di una certa classe. Si può accedere all’oggetto repository per una classe entità tramite:

$repository = $this->getDoctrine()
    ->getRepository('AppBundle:Product');

Note

La stringa AppBundle:Product è una scorciatoia utilizzabile ovunque in Doctrine al posto del nome intero della classe dell’entità (cioè AppBundle\Entity\Product). Questo funzionerà finché le entità rimarranno sotto lo spazio dei nomi Entity del bundle.

Una volta ottenuto il repository, si avrà accesso a tanti metodi utili:

// cerca per chiave primaria (di solito "id")
$product = $repository->find($id);

// nomi di metodi dinamici per cercare in base al valore di una colonna
$product = $repository->findOneById($id);
$product = $repository->findOneByName('pippo');

// trova *tutti* i prodotti
$products = $repository->findAll();

// trova un gruppo di prodotti in base a un valore arbitrario di una colonna
$products = $repository->findByPrice(19.99);

Note

Si possono ovviamente fare anche query complesse, su cui si può avere maggiori informazioni nella sezione Cercare gli oggetti.

Si possono anche usare gli utili metodi findBy e findOneBy per recuperare facilmente oggetti in base a condizioni multiple:

// cerca un prodotto in base a nome e prezzo
$product = $repository->findOneBy(
    array('name' => 'pippo', 'price' => 19.99)
);

// cerca tutti i prodotti in base al nome, ordinati per prezzo
$product = $repository->findBy(
    array('name' => 'pippo'),
    array('price' => 'ASC')
);

Tip

Quando si rende una pagina, si può vedere il numero di query eseguite nell’angolo inferiore destro della barra di debug del web.

images/book/doctrine_web_debug_toolbar.png

Cliccando sull’icona, si aprirà il profilatore, che mostrerà il numero esatto di query eseguite.

L’icona diventa gialla se ci sono più di 50 query nella pagina. Questo potrebbe indicare che qualcosa non va.

Aggiornare un oggetto

Una volta che Doctrine ha recuperato un oggetto, il suo aggiornamento è facile. Supponiamo di avere una rotta che mappi un id di prodotto a un’azione di aggiornamento in un controllore:

public function updateAction($id)
{
    $em = $this->getDoctrine()->getManager();
    $product = $em->getRepository('AppBundle:Product')->find($id);

    if (!$product) {
        throw $this->createNotFoundException(
            'Nessun prodotto trovato per l\'id '.$id
        );
    }

    $product->setName('Nome del nuovo prodotto!');
    $em->flush();

    return $this->redirect($this->generateUrl('homepage'));
}

L’aggiornamento di un oggetto si svolge in tre passi:

  1. recuperare l’oggetto da Doctrine;
  2. modificare l’oggetto;
  3. richiamare flush() sul gestore di entità

Si noti che non è necessario richiamare $em->persist($product). Ricordiamo che questo metodo dice semplicemente a Doctrine di gestire o “osservare” l’oggetto $product. In questo caso, poiché l’oggetto $product è stato recuperato da Doctrine, è già gestito.

Cancellare un oggetto

La cancellazione di un oggetto è molto simile, ma richiede una chiamata al metodo remove() del gestore delle entità:

$em->remove($product);
$em->flush();

Come ci si potrebbe aspettare, il metodo remove() rende noto a Doctrine che si vorrebbe rimuovere la data entità dalla base dati. Tuttavia, la query DELETE non viene realmente eseguita finché non si richiama il metodo flush().

Cercare gli oggetti

Abbiamo già visto come l’oggetto repository consenta di eseguire query di base senza alcuno sforzo:

$repository->find($id);

$repository->findOneByName('Pippo');

Ovviamente, Doctrine consente anche di scrivere query più complesse, usando Doctrine Query Language (DQL). DQL è simile a SQL, tranne per il fatto che bisognerebbe immaginare di stare cercando uno o più oggetti di una classe entità (p.e. Product) e non le righe di una tabella (p.e. product).

Durante una ricerca in Doctrine, si hanno due opzioni: scrivere direttamente query Doctrine, oppure usare il Query Builder di Doctrine.

Cercare oggetti con DQL

Si immagini di voler cercare dei prodotti, ma solo quelli che costino più di 19.99, ordinati dal più economico al più caro. Si può usare QueryBuilder di Doctrine, come segue:

$repository = $this->getDoctrine()
    ->getRepository('AppBundle:Product');

$query = $repository->createQueryBuilder('p')
    ->where('p.price > :price')
    ->setParameter('price', '19.99')
    ->orderBy('p.price', 'ASC')
    ->getQuery();

$products = $query->getResult();
// per ottenere un singolo risultato:
// $product = $query->setMaxResults(1)->getOneOrNullResult();

L’oggetto QueryBuilder contiene tutti i metodi necessari per costruire una query. Richiamando il metodo getQuery(), QueryBuilder restituisce un oggetto Query, che può essere usato per ottenere il risultato della query.

Tip

Prendere nota del metodo setParameter(). Interagendo con Doctrine, è sempre una buona idea impostare valori esterni tramite “segnaposto” (:price nell’esempio appena visto), per prevenire attacchi di tipo SQL injection.

Il metodo getResult() restituisce un array di risultati. Se si cerca un solo oggetto, si può usare invece il metodo getSingleResult() (che lancia un’eccezione se non ci sono risultati) o getOneOrNullResult():

$product = $query->getOneOrNullResult();

Per maggiori informazioni su QueryBuilder, consultare la documetazione Query Builder di Doctrine.

Cercare oggetti usando DQL

Invece di usare QueryBuilder, is possono scrivere query direttamente, usando DQL:

$em = $this->getDoctrine()->getManager();
$query = $em->createQuery(
    'SELECT p
    FROM AppBundle:Product p
    WHERE p.price > :price
    ORDER BY p.price ASC'
)->setParameter('price', '19.99');

$products = $query->getResult();
// per ottenere un singolo risultato:
// $product = $query->setMaxResults(1)->getOneOrNullResult();

Se ci si trova a proprio agio con SQL, DQL dovrebbe sembrare molto naturale. La maggiore differenza è che occorre pensare in termini di “oggetti” invece che di righe di basi dati. Per questa ragione, si cerca da AcmeStoreBundle:Product e poi si usa p come suo alias (che è quello che stato fatto nella sezione precedente).

La sintassi DQL è incredibilmente potente e consente di fare join tra entità (l’argomento relazioni sarà affrontato successivamente), raggruppare, ecc. Per maggiori informazioni, vedere la documentazione ufficiale di Doctrine Doctrine Query Language.

Classi repository personalizzate

Nelle sezioni precedenti, si è iniziato costruendo e usando query più complesse da dentro un controllore. Per isolare, testare e riusare queste query, è una buona idea creare una classe repository personalizzata per la propria entità e aggiungere metodi, come la propria logica di query, al suo interno.

Per farlo, aggiungere il nome della classe del repository alla propria definizione di mappatura.

Doctrine può generare la classe repository per noi, eseguendo lo stesso comando usato precedentemente per generare i metodi getter e setter mancanti:

$ php app/console doctrine:generate:entities AppBundle

Quindi, aggiungere un nuovo metodo, chiamato findAllOrderedByName(), alla classe repository appena generata. Questo metodo cercherà tutte le entità Product, ordinate alfabeticamente.

// src/AppBundle/Entity/ProductRepository.php
namespace AppBundle\Entity;

use Doctrine\ORM\EntityRepository;

class ProductRepository extends EntityRepository
{
    public function findAllOrderedByName()
    {
        return $this->getEntityManager()
            ->createQuery(
                'SELECT p FROM AppBundle:Product p ORDER BY p.name ASC'
            )
            ->getResult();
    }
}

Tip

Si può accedere al gestore di entità tramite $this->getEntityManager() da dentro il repository.

Si può usare il metodo appena creato proprio come i metodi predefiniti del repository:

$em = $this->getDoctrine()->getManager();
$products = $em->getRepository('AppBundle:Product')
    ->findAllOrderedByName();

Note

Quando si usa una classe repository personalizzata, si ha ancora accesso ai metodi predefiniti di ricerca, come find() e findAll().

Relazioni e associazioni tra entità

Supponiamo che i prodotti nella propria applicazione appartengano tutti a una “categoria”. In questo caso, occorrerà un oggetto Category e un modo per per mettere in relazione un oggetto Product con un oggetto Category. Iniziamo creando l’entità Category. Sapendo che probabilmente occorrerà persistere la classe tramite Doctrine, lasciamo che sia Doctrine stesso a creare la classe.

$ php app/console doctrine:generate:entity \
    --entity="AppBundle:Category" \
    --fields="name:string(255)"

Questo task genera l’entità Category, con un campo id, un campo name e le relative funzioni getter e setter.

Metadati di mappatura delle relazioni

Per correlare le entità Category e Product, iniziamo creando una proprietà products nella classe Category:

Primo, poiché un oggetto Category sarà collegato a diversi oggetti Product, va aggiunta una proprietà array products, per contenere questi oggetti Product. Di nuovo, non va fatto perché Doctrine ne abbia bisogno, ma perché ha senso nell’applicazione che ogni Category contenga un array di oggetti Product.

Note

Il codice nel metodo __construct() è importante, perché Doctrine esige che la proprietà $products sia un oggetto ArrayCollection. Questo oggetto sembra e si comporta quasi esattamente come un array, ma ha un po’ di flessibilità in più. Se non sembra confortevole, niente paura. Si immagini solamente che sia un array.

Tip

Il valore targetEntity, usato in precedenza sul decoratore, può riferirsi a qualsiasi entità con uno spazio dei nomi valido, non solo a entità definite nella stessa classe. Per riferirsi a entità definite in classi diverse, inserire uno spazio dei nomi completo come targetEntity.

Poi, poiché ogni classe Product può essere in relazione esattamente con un oggetto Category, si deve aggiungere una proprietà $category alla classe Product:

Infine, dopo aver aggiunto una nuova proprietà sia alla classe Category che a quella Product, dire a Doctrine di generare i metodi mancanti getter e setter:

$ php app/console doctrine:generate:entities AppBundle

Ignoriamo per un momento i metadati di Doctrine. Abbiamo ora due classi, Category e Product, con una relazione naturale uno-a-molti. La classe Category contiene un array di oggetti Product e l’oggetto Product può contenere un oggetto Category. In altre parole, la classe è stata costruita in un modo che ha senso per le proprie necessità. Il fatto che i dati necessitino di essere persistiti su una base dati è sempre secondario.

Diamo ora uno sguardo ai metadati nella proprietà $category della classe Product. Qui le informazioni dicono a Doctrine che la classe correlata è Category e che dovrebbe memorizzare il valore id della categoria in un campo category_id della tabella product. In altre parole, l’oggetto Category correlato sarà memorizzato nella proprietà $category, ma dietro le quinte Doctrine persisterà questa relazione memorizzando il valore dell’id della categoria in una colonna category_id della tabella product.

images/book/doctrine_image_2.png

I metadati della proprietà $products dell’oggetto Category sono meno importanti e dicono semplicemente a Doctrine di cercare la proprietà Product.category per sapere come mappare la relazione.

Prima di continuare, accertarsi di dire a Doctrine di aggiungere la nuova tabella category la nuova colonna product.category_id e la nuova chiave esterna:

$ php app/console doctrine:schema:update --force

Note

Questo task andrebbe usato solo durante lo sviluppo. Per un metodo più robusto di aggiornamento sistematico della propria base dati di produzione, vedere le migrazioni.

Salvare le entità correlate

Vediamo ora il codice in azione. Immaginiamo di essere dentro un controllore:

// ...

use AppBundle\Entity\Category;
use AppBundle\Entity\Product;
use Symfony\Component\HttpFoundation\Response;

class DefaultController extends Controller
{
    public function createProductAction()
    {
        $category = new Category();
        $category->setName('Prodotti principali');

        $product = new Product();
        $product->setName('Pippo');
        $product->setPrice(19.99);
        $product->setDescription('Lorem ipsum dolor');
        // correlare questo prodotto alla categoria
        $product->setCategory($category);

        $em = $this->getDoctrine()->getManager();
        $em->persist($category);
        $em->persist($product);
        $em->flush();

        return new Response(
            'Creati prodotto con id: '.$product->getId()
            .' e categoria con id: '.$category->getId()
        );
    }
}

Una riga è stata aggiunta alle tabelle category e product. La colonna product.category_id del nuovo prodotto è impostata allo stesso valore di id della nuova categoria. Doctrine gestisce la persistenza di tale relazione per noi.

Recuperare gli oggetti correlati

Quando occorre recuperare gli oggetti correlati, il flusso è del tutto simile a quello precedente. Recuperare prima un oggetto $product e poi accedere alla sua Category correlata:

public function showAction($id)
{
    $product = $this->getDoctrine()
        ->getRepository('AppBundle:Product')
        ->find($id);

    $categoryName = $product->getCategory()->getName();

    // ...
}

In questo esempio, prima di cerca un oggetto Product in base al suo id. Questo implica una query solo per i dati del prodotto e idrata l’oggetto $product con tali dati. Poi, quando si richiama $product->getCategory()->getName(), Doctrine effettua una seconda query, per trovare la Category correlata con il Product. Prepara l’oggetto $category e lo restituisce.

images/book/doctrine_image_3.png

Quello che è importante è il fatto che si ha facile accesso al prodotto correlato con la categoria, ma i dati della categoria non sono recuperati finché la categoria non viene richiesta (processo noto come “lazy load”).

Si può anche cercare nella direzione opposta:

public function showProductsAction($id)
{
    $category = $this->getDoctrine()
        ->getRepository('AppBundle:Category')
        ->find($id);

    $products = $category->getProducts();

    // ...
}

In questo caso succedono le stesse cose: prima si cerca un singolo oggetto Category, poi Doctrine esegue una seconda query per recuperare l’oggetto Product correlato, ma solo quando/se richiesto (cioè al richiamo di ->getProducts()). La variabile $products è un array di tutti gli oggetti Product correlati con il dato oggetto Category tramite il loro valore category_id.

Join di record correlati

Negli esempi precedenti, sono state eseguite due query: una per l’oggetto originale (p.e. una Category) e una per gli oggetti correlati (p.e. gli oggetti Product).

Tip

Si ricordi che è possibile vedere tutte le query eseguite durante una richiesta, tramite la barra di debug del web.

Ovviamente, se si sa in anticipo di aver bisogno di accedere a entrambi gli oggetti, si può evitare la seconda query, usando una join nella query originale. Aggiungere il seguente metodo alla classe ProductRepository:

// src/AppBundle/Entity/ProductRepository.php
public function findOneByIdJoinedToCategory($id)
{
    $query = $this->getEntityManager()
        ->createQuery(
            'SELECT p, c FROM AppBundle:Product p
            JOIN p.category c
            WHERE p.id = :id'
        )->setParameter('id', $id);

    try {
        return $query->getSingleResult();
    } catch (\Doctrine\ORM\NoResultException $e) {
        return null;
    }
}

Ora si può usare questo metodo nel controllore, per cercare un oggetto Product e la relativa Category con una sola query:

public function showAction($id)
{
    $product = $this->getDoctrine()
        ->getRepository('AppBundle:Product')
        ->findOneByIdJoinedToCategory($id);

    $category = $product->getCategory();

    // ...
}

Ulteriori informazioni sulle associazioni

Questa sezione è stata un’introduzione a un tipo comune di relazione tra entità, la relazione uno-a-molti. Per dettagli ed esempi più avanzati su come usare altri tipi di relazioni (p.e. uno-a-uno, molti-a-molti), vedere la Association Mapping Documentation di Doctrine.

Note

Se si usano le annotazioni, occorrerà aggiungere a tutte le annotazioni il prefisso ORM\ (p.e. ORM\OneToMany), che non si trova nella documentazione di Doctrine. Occorrerà anche includere l’istruzione use Doctrine\ORM\Mapping as ORM;, che importa il prefisso delle annotazioni ORM.

Configurazione

Doctrine è altamente configurabile, sebbene probabilmente non si avrà nemmeno bisogno di preoccuparsi di gran parte delle sue opzioni. Per saperne di più sulla configurazione di Doctrine, vedere la sezione Doctrine del manuale di riferimento.

Callback del ciclo di vita

A volte, occorre eseguire un’azione subito prima o subito dopo che un entità sia inserita, aggiornata o cancellata. Questi tipi di azioni sono noti come callback del “ciclo di vita”, perché sono metodi callback che occorre eseguire durante i diversi stadi del ciclo di vita di un’entità (p.e. l’entità è inserita, aggiornata, cancellata, eccetera).

Se si usano le annotazioni per i metadati, iniziare abilitando i callback del ciclo di vita. Questo non è necessario se si usa YAML o XML per la mappatura:

/**
 * @ORM\Entity()
 * @ORM\HasLifecycleCallbacks()
 */
class Product
{
    // ...
}

Si può ora dire a Doctrine di eseguire un metodo su uno degli eventi disponibili del ciclo di vita. Per esempio, supponiamo di voler impostare una colonna di data createdAt alla data attuale, solo quando l’entità è persistita la prima volta (cioè è inserita):

Note

L’esempio precedente presume che sia stata creata e mappata una proprietà createdAt (non mostrata qui).

Ora, appena prima che l’entità sia persistita per la prima volta, Doctrine richiamerà automaticamente questo metodo e il campo created sarà valorizzato con la data attuale.

Ci sono molti altri eventi del ciclo di vita, a cui ci si può agganciare. Per maggiori informazioni, vedere la documentazione di Doctrine Lifecycle Events documentation.

Riferimento sui tipi di campo di Doctrine

Doctrine ha un gran numero di tipi di campo a disposizione. Ognuno di questi mappa un tipo di dato PHP su un tipo specifico di colonna in qualsiasi base dati si utilizzi. Per ciascun tipo di campo, si può configurare ulteriormente Column, impostando le opzioni length, nullable, name e altre ancora. Per una lista completa di tipi e per maggiori informazioni vedere la documentazione di Doctrine Mapping Types documentation.