Creare e usare i template

Come noto, il controllore è responsabile della gestione di ogni richiesta che arriva a un’applicazione Symfony2. In realtà, il controllore delega la maggior parte del lavoro pesante ad altri punti, in modo che il codice possa essere testato e riusato. Quando un controllore ha bisogno di generare HTML, CSS o ogni altro contenuto, passa il lavoro al motore dei template. In questo capitolo si imparerà come scrivere potenti template, che possano essere riusati per restituire del contenuto all’utente, popolare corpi di email e altro. Si impareranno scorciatoie, modi intelligenti di estendere template e come riusare il codice di un template

Note

La resa dei template è spiegata nel capitolo relativo al controllore del libro.

Template

Un template è un semplice file testuale che può generare qualsiasi formato basato sul testo (HTML, XML, CSV, LaTeX ...). Il tipo più familiare di template è un template PHP, un file testuale analizzato da PHP che contiene un misto di testo e codice PHP:

<!DOCTYPE html>
<html>
    <head>
        <title>Benvenuto in Symfony!</title>
    </head>
    <body>
        <h1><?php echo $page_title ?></h1>

        <ul id="navigation">
            <?php foreach ($navigation as $item): ?>
                <li>
                    <a href="<?php echo $item->getHref() ?>">
                        <?php echo $item->getCaption() ?>
                    </a>
                </li>
            <?php endforeach ?>
        </ul>
    </body>
</html>

Ma Symfony2 possiede un linguaggio di template ancora più potente, chiamato Twig. Twig consente di scrivere template concisi e leggibili, più amichevoli per i grafici e, in molti modi, più potenti dei template PHP:

<!DOCTYPE html>
<html>
    <head>
        <title>Benvenuto in Symfony!</title>
    </head>
    <body>
        <h1>{{ page_title }}</h1>

        <ul id="navigation">
            {% for item in navigation %}
                <li><a href="{{ item.href }}">{{ item.caption }}</a></li>
            {% endfor %}
        </ul>
    </body>
</html>

Twig definisce due tipi di sintassi speciali:

  • {{ ... }}: “Dice qualcosa”: stampa una variabile o il risultato di un’espressione nel template;
  • {% ... %}: “Fa qualcosa”: un tag che controlla la logica del template; è usato per eseguire istruzioni, come il ciclo for dell’esempio.
  • {# ... #}: “Commenta qualcosa”: è l’equivalente della sintassi /* commento */ di PHP. È usato per aggiungere commenti su riga singola o su righe multiple. Il contenuto dei commenti non viene incluso nella resa delle pagine.

Twig contiene anche dei filtri, che modificano il contenuto prima che sia reso. L’esempio seguente rende la variabile title tutta maiuscola, prima di renderla:

{{ title|upper }}

Twig ha una lunga lista di tag e filtri, disponibili in maniera predefinita. Si possono anche aggiungere le proprie estensioni a Twig, se necessario.

Tip

È facile registrare un’estensione di Twig: basta creare un nuovo servizio e assegnarli il tag twig.extension.

Come vedremo nella documentazione, Twig supporta anche le funzioni e si possono aggiungere facilmente nuove funzioni. Per esempio, di seguito viene usato un tag standard for e la funzione cycle per stampare dieci tag div, con classi alternate odd e even:

{% for i in 0..10 %}
    <div class="{{ cycle(['odd', 'even'], i) }}">
      <!-- un po' di codice HTML -->
    </div>
{% endfor %}

In questo capitolo, gli esempi dei template saranno mostrati sia in Twig che in PHP.

Tip

Se si sceglie di non usare Twig e lo si disabilita, si dovrà implementare un proprio gestore di eccezioni, tramite l’evento kernel.exception.

Cache di template Twig

Twig è veloce. Ogni template Twig è compilato in una classe nativa PHP, che viene resa a runtime. Le classi compilate sono situate nella cartella app/cache/{environment}/twig (dove {environment} è l’ambiente, come dev o prod) e in alcuni casi possono essere utili durante il debug. Vedere Ambienti per maggiori informazioni sugli ambienti.

Quando si abilita la modalità di debug (tipicamente in ambiente dev), un template Twig viene automaticamente ricompilato a ogni modifica subita. Questo vuol dire che durante lo sviluppo si possono tranquillamente effettuare cambiamenti a un template Twig e vedere immediatamente le modifiche, senza doversi preoccupare di pulire la cache.

Quando la modalità di debug è disabilitata (tipicamente in ambiente prod), tuttavia, occorre pulire la cache di Twig, in modo che i template Twig siano rigenerati. Si ricordi di farlo al deploy della propria applicazione.

Ereditarietà dei template e layout

Molto spesso, i template di un progetto condividono elementi comuni, come la testata, il piè di pagina, una barra laterale e altro. In Symfony2, ci piace pensare a questo problema in modo differente: un template può essere decorato da un altro template. Funziona esattamente come per le classi PHP: l’ereditarietà dei template consente di costruire un template “layout” di base, che contiene tutti gli elementi comuni del proprio sito, definiti come blocchi (li si pensi come “classi PHP con metodi base”). Un template figlio può estendere un layout di base e sovrascrivere uno qualsiasi dei suoi blocchi (li si pensi come “sottoclassi PHP che sovrascrivono alcuni metodi della classe genitrice”).

Primo, costruire un file per il layout di base:

Note

Sebbene la discussione sull’ereditarietà dei template sia relativa a Twig, la filosofia è condivisa tra template Twig e template PHP.

Questo template definisce lo scheletro del documento HTML di base di una semplice pagina a due colonne. In questo esempio, tre aree {% block %} sono definite (title, sidebar e body). Ciascun blocco può essere sovrascritto da un template figlio o lasciato alla sua implementazione predefinita. Questo template potrebbe anche essere reso direttamente. In questo caso, i blocchi title, sidebar e body manterrebbero semplicemente i valori predefiniti usati in questo template.

Un template figlio potrebbe assomigliare a questo:

Note

Il template padre è identificato da una speciale sintassi di stringa (base.html.twig). Il percorso è relativoalla cartella app/Resources/views del progetto. Si può anche usare il nome logico equivalente: ::base.html.twig. Questa convenzione di nomi è spiegata in dettaglio in Nomi e posizioni dei template.

La chiave dell’ereditarietà dei template è il tag {% extends %}. Questo dice al motore dei template di valutare prima il template base, che imposta il layout e definisce i vari blocchi. Quindi viene reso il template figlio e i blocchi title e body del padre vengono rimpiazzati da quelli del figlio. A seconda del valore di blog_entries, l’output potrebbe assomigliare a questo:

<!DOCTYPE html>
<html>
    <head>
        <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8" />
        <title>I post fighi del mio blog</title>
    </head>
    <body>
        <div id="sidebar">
            <ul>
                <li><a href="/">Home</a></li>
                <li><a href="/blog">Blog</a></li>
            </ul>
        </div>

        <div id="content">
            <h2>Il mio primo post</h2>
            <p>Il testo del primo post.</p>

            <h2>Un altro post</h2>
            <p>Il testo del secondo post.</p>
        </div>
    </body>
</html>

Si noti che, siccome il template figlio non definisce un blocco sidebar, viene usato al suo posto il valore del template padre. Il contenuto di un tag {% block %} in un template padre è sempre usato come valore predefinito.

Si possono usare tanti livelli di ereditarietà quanti se ne desiderano. Nella prossima sezione, sarà spiegato un modello comune a tre livelli di ereditarietà, insieme al modo in cui i template sono organizzati in un progetto Symfony2.

Quando si lavora con l’ereditarietà dei template, ci sono alcuni concetti da tenere a mente:

  • se si usa {% extends %} in un template, deve essere il primo tag di quel template.

  • Più tag {% block %} si hanno in un template, meglio è. Si ricordi che i template figli non devono definire tutti i blocchi del padre, quindi si possono creare molti blocchi nei template base e dar loro dei valori predefiniti adeguati. Più blocchi si hanno in un template base, più sarà flessibile il layout.

  • Se ci si trova ad aver duplicato del contenuto in un certo numero di template, vuol dire che probabilmente si dovrebbe spostare tale contenuto in un {% block %} di un template padre. In alcuni casi, una soluzione migliore potrebbe essere spostare il contenuto in un nuovo template e usare include (vedere Includere altri template).

  • Se occorre prendere il contenuto di un blocco da un template padre, si può usare la funzione {{ parent() }}. È utile quando si vuole aggiungere il contenuto di un template padre, invece di sovrascriverlo completamente:

    {% block sidebar %}
        <h3>Sommario</h3>
    
        {# ... #}
    
        {{ parent() }}
    {% endblock %}
    

Nomi e posizioni dei template

Per impostazione predefinita, i template possono stare in una di queste posizioni:

  • app/Resources/views/: La cartella views di un’applicazione può contenere template di base a livello di applicazione (p.e. i layout dell’applicazione), ma anche template che sovrascrivono template di bundle (vedere Sovrascrivere template dei bundle);
  • percorso/bundle/Resources/views/: Ogni bundle ha i suoi template, nella sua cartella Resources/views/ (e nelle sotto-cartelle). Se si prevede di distribuire un bundle, si dovrebbero posizionare i template nel bundle, invece che nella cartella app/.

La maggior parte dei template usati si trova nella cartella app/Resources/views/. Il percorso che si userà sarà relativo a tale cartella. Per esempio, per rendere o estendere app/Resources/views/base.html.twig, si userà il percorso base.html.twig e, per rendere o estendere app/Resources/views/Blog/index.html.twig, si userà il percorso Blog/index.html.twig.

Fare riferimento a template in un bundle

Symfony usa una sintassi stringa bundle:controllore:template per i template. Questo consente diversi tipi di template, ciascuno in un posto specifico:

  • AcmeBlogBundle:Blog:index.html.twig: Questa sintassi è usata per specificare un template per una determinata pagina. Le tre parti della stringa, ognuna separata da due-punti (:), hanno il seguente significato:

    • AcmeBlogBundle: (bundle) il template è dentro AcmeBlogBundle (p.e. src/Acme/BlogBundle);
    • Blog: (controllore) indica che il template è nella sotto-cartella Blog di Resources/views;
    • index.html.twig: (template) il nome del file è index.html.twig.

    Ipotizzando che AcmeBlogBundle sia dentro src/Acme/BlogBundle, il percorso finale del layout sarebbe src/Acme/BlogBundle/Resources/views/Blog/index.html.twig.

  • AcmeBlogBundle::layout.html.twig: Questa sintassi si riferisce a un template di base specifico di AcmeBlogBundle. Poiché la parte centrale, “controllore”, manca, (p.e. Blog), il template è Resources/views/layout.html.twig dentro AcmeBlogBundle. Notare che c’è un doppio segno “due punti” in mezzo alla stringa, quando manca la cartella che indica il controllore.

Nella sezione Sovrascrivere template dei bundle si potrà trovare come ogni template dentro AcmeBlogBundle, per esempio, possa essere sovrascritto mettendo un template con lo stesso nome nella cartella app/Resources/AcmeBlogBundle/views/. Questo dà la possibilità di sovrascrivere template di qualsiasi bundle.

Tip

Si spera che la sintassi dei nomi risulti familiare: è la stessa convenzione di nomi usata per lo Schema per il nome dei controllori.

Suffissi dei template

Ogni nome di template ha due estensioni, che specificano formato e motore del template stesso.

Nome file Formato Motore
Blog/index.html.twig HTML Twig
Blog/index.html.php HTML PHP
Blog/index.css.twig CSS Twig

Per impostazione predefinita, ogni template Symfony può essere scritto in Twig o in PHP, e l’ultima parte dell’estensione (p.e. .twig o .php) specifica quale di questi due motori va usata. La prima parte dell’estensione, (p.e. .html, .css, ecc.) è il formato finale che il template genererà. Diversamente dal motore, che determina il modo in cui Symfony2 analizza il template, si tratta di una tattica organizzativa usata nel caso in cui alcune risorse debbano essere rese come HTML (index.html.twig), XML (index.xml.twig) o in altri formati. Per maggiori informazioni, leggere la sezione Formati di template.

Note

I “motori” disponibili possono essere configurati e se ne possono aggiungere di nuovi. Vedere Configurazione dei template per maggiori dettagli.

Tag e aiutanti

Dopo aver parlato delle basi dei template, di che nomi abbiano e di come si possa usare l’ereditarietà, la parte più difficile è passata. In questa sezione, si potranno conoscere un gran numero di strumenti disponibili per aiutare a compiere i compiti più comuni sui template, come includere altri template, collegare pagine e inserire immagini.

Symfony2 dispone di molti tag di Twig specializzati e di molte funzioni, che facilitano il lavoro del progettista di template. In PHP, il sistema di template fornisce un sistema estensibile di aiutanti, che fornisce utili caratteristiche nel contesto dei template.

Abbiamo già visto i tag predefiniti ({% block %} e {% extends %}), così come un esempio di aiutante PHP ($view['slots']). Vediamone alcuni altri.

Includere altri template

Spesso si vorranno includere lo stesso template o lo stesso pezzo di codice in pagine diverse. Per esempio, in un’applicazione con “nuovi articoli”, il codice del template che mostra un articolo potrebbe essere usato sulla pagina dei dettagli dell’articolo, un una pagina che mostra gli articoli più popolari o in una lista degli articoli più recenti.

Quando occorre riusare un pezzo di codice PHP, tipicamente si posta il codice in una nuova classe o funzione PHP. Lo stesso vale per i template. Spostando il codice del template da riusare in un template a parte, può essere incluso in qualsiasi altro template. Primo, creare il template che occorrerà riusare.

Includere questo template da un altro template è semplice:

Il template è incluso usando il tag {{ include }}. Si noti che il nome del template segue le stesse tipiche convenzioni. Il template articleDetails.html.twig usa una variabile article, che viene passata. In questo caso, lo si può evitare, perché tutte le variabili disponibili in list.html.twig lo sono anche in articleDetails.html.twig (a meno che non si imposti with_context a false.

Tip

La sintassi {'article': article} è la sintassi standard di Twig per gli array associativi (cioè con chiavi non numeriche). Se si avesse bisogno di passare più elementi, si può fare in questo modo: {'pippo': pippo, 'pluto': pluto}.

Inserire controllori

A volte occorre fare di più che includere semplici template. Si supponga di avere nel proprio layout una barra laterale, che contiene i tre articoli più recenti. Recuperare i tre articoli potrebbe implicare una query alla base dati o l’esecuzione di altra logica, che non si può fare dentro a un template.

La soluzione è semplicemente l’inserimento del risultato di un intero controllore dal proprio template. Primo, creare un controllore che rende un certo numero di articoli recenti:

// src/AppBundle/Controller/ArticleController.php
namespace AppBundle\Controller;

// ...

class ArticleController extends Controller
{
    public function recentArticlesAction($max = 3)
    {
        // chiamare la base dati o altra logica
        // per ottenere "$max" articoli recenti
        $articles = ...;

        return $this->render(
            'AcmeArticleBundle:Article:recentList.html.twig',
            array('articles' => $articles)
        );
    }
}

Il template recentList è molto semplice:

Note

Si noti che l’URL dell’articolo è stato inserito a mano in questo esempio (p.e. /article/*slug*). Questa non è una buona pratica. Nella prossima sezione, vedremo come farlo correttamente.

Per includere il controllore, occorrerà farvi riferimento con la sintassi standard per i controllori (cioè bundle:controllore:azione):

Ogni volta che ci si trova ad aver bisogno di una variabile o di un pezzo di informazione a cui non si ha accesso in un template, considerare di rendere un controllore. I controllori sono veloci da eseguire e promuovono buona organizzazione e riuso del codice. Ovviamente, come tutti i controlori, dovrebbero idealmente essere snelli, perché la maggior parte del codice dovrebbe trovarsi nei servizi, che sono riusabili.

Contenuto asincrono con hinclude.js

Si possono inserire controllori in modo asincrono, con la libreria hinclude.js. Poiché il contenuto incluso proviene da un’altra pagina (o da un altro controllore), Symfony2 usa l’aiutante standard render per configurare i tag hinclude:

Note

hinclude.js deve essere incluso nella pagina.

Note

Quando si usa un controllore invece di un URL, occorre abilitare la configurazione fragments:

Il contenuto predefinito (visibile durante il caricamento o senza JavaScript) può essere impostato in modo globale nella configurazione dell’applicazione:

Si possono definire template predefiniti per funzione render (che sovrascriveranno qualsiasi template predefinito globale):

Oppure si può specificare una stringa da mostrare come contenuto predefinito:

Collegare le pagine

Creare collegamenti alle altre pagine della propria applicazione è uno dei lavori più comuni per un template. Invece di inserire a mano URL nei template, usare la funzione path di Twig (o l’helper router in PHP) per generare URL basati sulla configurazione delle rotte. Più avanti, se si vuole modificare l’URL di una particolare pagina, tutto ciò di cui si avrà bisogno è cambiare la configurazione delle rotte: i template genereranno automaticamente il nuovo URL.

Primo, collegare la pagina “_welcome”, accessibile tramite la seguente configurazione delle rotte:

Per collegare la pagina, usare la funzione path di Twig e riferirsi alla rotta:

Come ci si aspettava, questo genererà l’URL /. Vediamo come funziona con una rotta più complessa:

In questo caso, occorre specificare sia il nome della rotta (article_show) che il valore del parametro {slug}. Usando questa rotta, rivisitiamo il template recentList della sezione precedente e colleghiamo correttamente gli articoli:

Tip

Si può anche generare un URL assoluto, usando la funzione url di Twig:

<a href="{{ url('_welcome') }}">Home</a>

Lo stesso si può fare nei template PHP, passando un terzo parametro al metodo generate():

<a href="<?php echo $view['router']->generate(
    '_welcome',
    array(),
    true
) ?>">Home</a>

Collegare le risorse

I template solitamente hanno anche riferimenti a immagini, Javascript, fogli di stile e altre risorse. Certamente, si potrebbe inserire manualmente il percorso a tali risorse (p.e. /images/logo.png), ma Symfony2 fornisce un’opzione più dinamica, tramite la funzione asset di Twig:

Lo scopo principale della funzione asset è rendere più portabile la propria applicazione. Se l’applicazione si trova nella radice dell’host (p.e. http://example.com), i percorsi resi dovrebbero essere del tipo /images/logo.png. Se invece l’applicazione si trova in una sotto-cartella (p.e. http://example.com/my_app), ogni percorso dovrebbe includere la sotto-cartella (p.e. /my_app/images/logo.png). La funzione asset si prende cura di questi aspetti, determinando in che modo è usata l’applicazione e generando i percorsi adeguati.

Inoltre, se si usa la funzione asset, Symfony può aggiungere automaticamente un parametro all’URL della risorsa, per garantire che le risorse statiche aggiornate non siano messe in cache. Per esempio, /images/logo.png potrebbe comparire come /images/logo.png?v2. Per ulteriori informazioni, vedere l’opzione di configurazione ref-framework-assets-version.

New in version 2.5: L’impostazione di URL versionati per singola risorsa è stato introdotto in Symfony 2.5.

Se occorre specificare una versione per una risorsa specifica, si può impostare il quarto parametro (o il parametro version) alla versione desiderata:

Se non si fornisce una versione o si passa null, sarà usata la versione predefinita (da ref-framework-assets-version). Se si passa false, l’URL versionato sarà disattivato per questa risorsa.

New in version 2.5: Gli URL assoluti per le risorse sono stati introdotti in Symfony 2.5.

Se occorrono URL assoluti per gli asset, si può impostare il terzo parametro (o il parametro absolute) a true:

Includere fogli di stile e Javascript in Twig

Nessun sito sarebbe completo senza l’inclusione di file Javascript e fogli di stile. In Symfony, l’inclusione di tali risorse è gestita elegantemente sfruttando l’ereditarietà dei template.

Tip

Questa sezione insegnerà la filosofia che sta dietro l’inclusione di fogli di stile e Javascript in Symfony. Symfony dispone di un’altra libreria, chiamata Assetic, che segue la stessa filosofia, ma consente di fare cose molto più interessanti con queste risorse. Per maggiori informazioni sull’uso di Assetic, vedere /cookbook/assetic/asset_management.

Iniziamo aggiungendo due blocchi al template di base, che conterranno le risorse: uno chiamato stylesheets, dentro al tag head, e l’altro chiamato javascripts, appena prima della chiusura del tag body. Questi blocchi conterranno tutti i fogli di stile e i Javascript che occorrerano al sito:

{# app/Resources/views/base.html.twig #}
<html>
    <head>
        {# ... #}

        {% block stylesheets %}
            <link href="{{ asset('css/main.css') }}" rel="stylesheet" />
        {% endblock %}
    </head>
    <body>
        {# ... #}

        {% block javascripts %}
            <script src="{{ asset('js/main.js') }}"></script>
        {% endblock %}
    </body>
</html>

È così facile! Ma che succede quando si ha bisogno di includere un foglio di stile o un Javascript aggiuntivo in un template figlio? Per esempio, supponiamo di avere una pagina di contatti e che occorra includere un foglio di stile contact.css solo su tale pagina. Da dentro il template della pagina di contatti, fare come segue:

{# app/Resources/views/Contact/contact.html.twig #}
{% extends 'base.html.twig' %}

{% block stylesheets %}
    {{ parent() }}

    <link href="{{ asset('css/contact.css') }}" rel="stylesheet" />
{% endblock %}

{# ... #}

Nel template figlio, basta sovrascrivere il blocco stylesheets e inserire il nuovo tag del foglio di stile nel blocco stesso. Ovviamente, poiché vogliamo aggiungere contenuto al blocco padre (e non sostituirlo), occorre usare la funzione parent() di Twig, per includere tutto ciò che sta nel blocco stylesheets del template di base.

Si possono anche includere risorse dalla cartella Resources/public del proprio bundle. Occorre poi eseguire il comando php app/console assets:install target [--symlink], che copia (o collega) i file nella posizione corretta (la posizione predefinita è sotto la cartella “web”).

<link href="{{ asset('bundles/acmedemo/css/contact.css') }}" rel="stylesheet" />

Il risultato finale è una pagina che include i fogli di stile main.css e contact.css.

Variabili globali nei template

Durante ogni richiesta, Symfony2 imposta una variabile globale app, sia nei template Twig che in quelli PHP. La variabile app è un’istanza di Symfony\Bundle\FrameworkBundle\Templating\GlobalVariables, che dà accesso automaticamente ad alcune variabili specifiche dell’applicazione:

  • app.security - Il contesto della sicurezza.
  • app.user - L’oggetto dell’utente attuale.
  • app.request - L’oggetto richiesta.
  • app.session - L’oggetto sessione.
  • app.environment - L’ambiente attuale (dev, prod, ecc).
  • app.debug - True se in debug. False altrimenti.

Tip

Si possono aggiungere le proprie variabili globali ai template. Si veda la ricetta Variabili globali.

Configurare e usare il servizio templating

Il cuore del sistema dei template di Symfony2 è il motore dei template. L’oggetto speciale Engine è responsabile della resa dei template e della restituzione del loro contenuto. Quando si rende un template in un controllore, per esempio, si sta in realtà usando il servizio del motore dei template. Per esempio:

return $this->render('AcmeArticleBundle:Article:index.html.twig');

equivale a:

use Symfony\Component\HttpFoundation\Response;

$engine = $this->container->get('templating');
$content = $engine->render('Article/index.html.twig');

return $response = new Response($content);

Il motore (o “servizio”) dei template è pre-configurato per funzionare automaticamente dentro a Symfony. Può anche essere ulteriormente configurato nel file di configurazione dell’applicazione:

Sono disponibili diverse opzioni di configurazione, coperte nell’Appendice: configurazione.

Note

Il motore twig è obbligatorio per poter usare il profilatore web (così come molti altri bundle di terze parti).

Sovrascrivere template dei bundle

La comunità di Symfony2 si vanta di creare e mantenere bundle di alta qualità (vedere KnpBundles.com) per un gran numero di diverse caratteristiche. Quando si usa un bundle di terze parti, probabilmente occorrerà sovrascrivere e personalizzare uno o più dei suoi template.

Si supponga di aver incluso l’immaginario bundle AcmeBlogBundle in un progetto (p.e. nella cartella src/Acme/BlogBundle). Pur essendo soddisfatti, si vuole sovrascrivere la pagina “list” del blog, per personalizzare il codice e renderlo specifico per l’applicazione. Analizzando il controllore Blog di AcmeBlogBundle, si trova:

public function indexAction()
{
    // logica per recuperare i blog
    $blogs = ...;

    $this->render(
        'AcmeBlogBundle:Blog:index.html.twig',
        array('blogs' => $blogs)
    );
}

Quando viene reso AcmeBlogBundle:Blog:index.html.twig, Symfony2 cerca il template in due diversi posti:

  1. app/Resources/AcmeBlogBundle/views/Blog/index.html.twig
  2. src/Acme/BlogBundle/Resources/views/Blog/index.html.twig

Per sovrascrivere il template del bundle, basta copiare il file index.html.twig dal bundle a app/Resources/AcmeBlogBundle/views/Blog/index.html.twig (la cartella app/Resources/AcmeBlogBundle non esiste ancora, quindi occorre crearla). Ora si può personalizzare il template.

Caution

Se si aggiunge un template in una nuova posizione, potrebbe essere necessario pulire la cache (php app/console cache:clear), anche in modalità debug.

Questa logica si applica anche ai template base dei bundle. Si supponga che ogni template in AcmeBlogBundle erediti da un template base chiamato AcmeBlogBundle::layout.html.twig. Esattamente come prima, Symfony2 cercherà il template i questi due posti:

  1. app/Resources/AcmeBlogBundle/views/layout.html.twig
  2. src/Acme/BlogBundle/Resources/views/layout.html.twig

Anche qui, per sovrascrivere il template, basta copiarlo dal bundle a app/Resources/AcmeBlogBundle/views/layout.html.twig. Ora lo si può personalizzare.

Facendo un passo indietro, si vedrà che Symfony2 inizia sempre a cercare un template nella cartella app/Resources/{NOME_BUNDLE}/views/. Se il template non c’è, continua verificando nella cartella Resources/views del bundle stesso. Questo vuol dire che ogni template di bundle può essere sovrascritto, inserendolo nella sotto-cartella app/Resources appropriata.

Note

Si possono anche sovrascrivere template da dentro un bundle, usando l’ereditarietà dei bundle. Per maggiori informazioni, vedere /cookbook/bundles/inheritance.

Sovrascrivere template del nucleo

Essendo il framework Symfony2 esso stesso un bundle, i template del nucleo possono essere sovrascritti allo stesso modo. Per esempio, TwigBundle contiene diversi template “exception” ed “error”, che possono essere sovrascritti, copiandoli dalla cartella Resources/views/Exception di TwigBundle a, come si può immaginare, la cartella app/Resources/TwigBundle/views/Exception.

Ereditarietà a tre livelli

Un modo comune per usare l’ereditarietà è l’approccio a tre livelli. Questo metodo funziona perfettamente con i tre diversi tipi di template di cui abbiamo appena parlato:

  • Creare un file app/Resources/views/base.html.twig che contenga il layout principale per la propria applicazione (come nell’esempio precedente). Internamente, questo template si chiama ::base.html.twig;

  • Creare un template per ogni “sezione” del proprio sito. Per esempio, AcmeBlogBundle avrebbe un template di nome AcmeBlogBundle::layout.html.twig, che contiene solo elementi specifici alla sezione blog;

    {# app/Resources/views/Blog/layout.html.twig #}
    {% extends 'base.html.twig' %}
    
    {% block body %}
        <h1>Applicazione blog</h1>
    
        {% block content %}{% endblock %}
    {% endblock %}
    
  • Creare i singoli template per ogni pagina, facendo estendere il template della sezione appropriata. Per esempio, la pagina “index” avrebbe un nome come AcmeBlogBundle:Blog:index.html.twig e mostrerebbe la lista dei post del blog.

    {# app/Resources/views/Blog/index.html.twig #}
    {% extends 'Blog/layout.html.twig' %}
    
    {% block content %}
        {% for entry in blog_entries %}
            <h2>{{ entry.title }}</h2>
            <p>{{ entry.body }}</p>
        {% endfor %}
    {% endblock %}
    

Si noti che questo template estende il template di sezione (AcmeBlogBundle::layout.html.twig), che a sua volte estende il layout base dell’applicazione (::base.html.twig). Questo è il modello di ereditarietà a tre livelli.

Durante la costruzione della propria applicazione, si può scegliere di seguire questo metodo oppure semplicemente far estendere direttamente a ogni template di pagina il template base dell’applicazione (p.e. {% extends '::base.html.twig' %}). Il modello a tre template è una best practice usata dai bundle dei venditori, in modo che il template base di un bundle possa essere facilmente sovrascritto per estendere correttamente il layout base della propria applicazione.

Escape dell’output

Quando si genera HTML da un template, c’è sempre il rischio che una variabile possa mostrare HTML indesiderato o codice pericoloso lato client. Il risultato è che il contenuto dinamico potrebbe rompere il codice HTML della pagina risultante o consentire a un utente malintenzionato di eseguire un attacco Cross Site Scripting (XSS). Consideriamo questo classico esempio:

Si immagini che l’utente inserisca nel suo nome il seguente codice:

<script>alert('ciao!')</script>

Senza alcun escape dell’output, il template risultante causerebbe la comparsa di una finestra di alert JavaScript:

Ciao <script>alert('ciao!')</script>

Sebbene possa sembrare innocuo, se un utente arriva a tal punto, lo stesso utente sarebbe in grado di scrivere Javascript che esegua azioni dannose all’interno dell’area di un utente legittimo e ignaro.

La risposta a questo problema è l’escape dell’output. Con l’escape attivo, lo stesso template verrebbe reso in modo innocuo e scriverebbe alla lettera il tag script su schermo:

Ciao &lt;script&gt;alert(&#39;ciao!&#39;)&lt;/script&gt;

L’approccio dei sistemi di template Twig e PHP a questo problema sono diversi. Se si usa Twig, l’escape è attivo in modo predefinito e si è al sicuro. In PHP, l’escape dell’output non è automatico, il che vuol dire che occorre applicarlo a mano, dove necessario.

Escape dell’output in Twig

Se si usano i template Twig, l’escape dell’output è attivo in modo predefinito. Questo vuol dire che si è protetti dalle conseguenze non intenzionali del codice inviato dall’utente. Per impostazione predefinita, l’escape dell’output assume che il contenuto sia sotto escape per l’output HTML.

In alcuni casi, si avrà bisogno di disabilitare l’escape dell’output, quando si avrà bisogno di rendere una variabile affidabile che contiene markup. Supponiamo che gli utenti amministratori siano abilitati a scrivere articoli che contengano codice HTML. Per impostazione predefinita, Twig mostrerà l’articolo con escape.

Per renderlo normalmente, aggiungere il filtro raw:

{{ article.body|raw }}

Si può anche disabilitare l’escape dell’output dentro a un {% block %} o per un intero template. Per maggiori informazioni, vedere Escape dell’output nella documentazione di Twig.

Escape dell’output in PHP

L’escape dell’output non è automatico, se si usano i template PHP. Questo vuol dire che, a meno che non scelga esplicitamente di passare una variabile sotto escape, non si è protetti. Per usare l’escape, usare il metodo speciale escape():

.. code-block:: html+php
Ciao <?php echo $view->escape($name) ?>

Per impostazione predefinita, il metodo escape() assume che la variabile sia resa in un contesto HTML (quindi l’escape renderà la variabile sicura per HTML). Il secondo parametro consente di cambiare contesto. Per esempio per mostrare qualcosa in una stringa Javascript, usare il contesto js:

var myMsg = 'Ciao <?php echo $view->escape($name, 'js') ?>';

Debug

Quando si usa PHP, si può ricorrere a :phpfunction:`var_dump`, se occorre trovare rapidamente il valore di una variabile passata. Può essere utile, per esempio, nel proprio controllore. Si può ottenere lo stesso risultato con Twig, usando l’estensione debug.

Si può fare un dump dei parametri nei template, usando la funzione dump:

{# app/Resources/views/Article/recentList.html.twig #}
{{ dump(articles) }}

{% for article in articles %}
    <a href="/article/{{ article.slug }}">
        {{ article.title }}
    </a>
{% endfor %}

Il dump delle variabili avverrà solo se l’impostazione debug (in config.yml) è true. Questo vuol dire che, per impostazione predefinita, il dump avverrà in ambiente dev, ma non in prod.

Verifica sintattica

Si possono cercare eventuali errori di sintassi nei template Twig, usando il comando twig:lint:

# Verifica per nome del file:
$ php app/console twig:lint app/Resources/views/Article/recentList.html.twig

# oppure per cartella:
$ php app/console twig:lint app/Resources/views

Formati di template

I template sono un modo generico per rendere contenuti in qualsiasi formato. Pur usando nella maggior parte dei casi i template per rendere contenuti HTML, un template può generare altrettanto facilmente Javascript, CSS, XML o qualsiasi altro formato desiderato.

Per esempio, la stessa “risorsa” spesso è resa in molti formati diversi. Per rendere una pagina in XML, basta includere il formato nel nome del template:

  • nome del template XML: AcmeArticleBundle:Article:index.xml.twig
  • nome del file del template XML: index.xml.twig

In realtà, questo non è niente più che una convenzione sui nomi e il template non è effettivamente resto in modo diverso in base al suo formato.

In molti casi, si potrebbe voler consentire a un singolo controllore di rendere formati diversi, in base al “formato di richiesta”. Per questa ragione, una soluzione comune è fare come segue:

public function indexAction()
{
    $format = $this->getRequest()->getRequestFormat();

    return $this->render('AcmeBlogBundle:Blog:index.'.$format.'.twig');
}

Il metodo getRequestFormat dell’oggetto Request ha come valore predefinito html, ma può restituire qualsiasi altro formato, in base al formato richiesto dall’utente. Il formato di richiesta è spesso gestito dalle rotte, quando una rotta è configurata in modo che /contact imposti il formato di richiesta a html, mentre /contact.xml lo imposti a xml. Per maggiori informazioni, vedere Esempi avanzati nel capitolo delle rotte.

Per creare collegamenti che includano il formato, usare la chiave _format come parametro:

Considerazioni finali

Il motore dei template in Symfony è un potente strumento, che può essere usato ogni volta che occorre generare contenuto relativo alla presentazione in HTML, XML o altri formati. Sebbene i template siano un modo comune per generare contenuti in un controllore, i loro utilizzo non è obbligatorio. L’oggetto Response restituito da un controllore può essere creato con o senza l’uso di un template:

// crea un oggetto Response il cui contenuto è il template reso
$response = $this->render('AcmeArticleBundle:Article:index.html.twig');

// crea un oggetto Response il cui contenuto è semplice testo
$response = new Response('contenuto della risposta');

Il motore dei template di Symfony è molto flessibile e mette a disposizione due sistemi di template: i tradizionali template PHP e i potenti e raffinati template Twig. Entrambi supportano una gerarchia di template e sono distribuiti con un ricco insieme di funzioni aiutanti, capaci di eseguire i compiti più comuni.

Complessivamente, l’argomento template dovrebbe essere considerato come un potente strumento a disposizione. In alcuni casi, si potrebbe non aver bisogno di rendere un template, in Symfony2, questo non è assolutamente un problema.

Imparare di più con il ricettario

  • /cookbook/templating/PHP
  • /cookbook/controller/error_pages
  • /cookbook/templating/twig_extension